<Impugnò quindi un'ascia di quelli che giacevano là morti, e tornato di nuovo sulla sua roccia, passava il tempo a veder scappare i nemici, e ruzzolar fra i cadaveri, salvo che faceva lasciar giù a tutti le loro picche, spade lance e archibugi, e quelli che portavano i pellegrini legati, li mise a piedi e assegnò i loro cavalli ai detti pellegrini, trattenendoli con sé sul ciglio della strada, insieme a Succiaspina che tenne prigioniero.>
("Gargantua", capitolo 44, pagina 130)
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